Denuncia dagli Usa: “abusi sistematici” nel calcio femminile – Calcio

Denuncia dagli Usa: “abusi sistematici” nel calcio femminile – Calcio

Denuncia dagli Usa: “abusi sistematici” nel calcio femminile – Calcio



Un’indagine sul calcio femminile americano, commissionata dalla Federazione e pubblicata oggi, rivela una pratica “sistemica” di abusi e aggressioni sessuali, di cui sono state vittime in particolare le giocatrici della nazionale nell’ambito del campionato organizzato dalla Lega (NWSL). L’indagine condotta dall’ex procuratore generale degli Stati Uniti Sally Yates e dello studio legale King & Spalding ha scoperto “commenti e avance sessuali indesiderate e l’obbligo di fare sesso” nel calcio femminile negli Stati Uniti.

“Oggi Us Soccer ha pubblicato i risultati completi e le raccomandazioni dell’indagine indipendente di Sally Q. Yates sulle accuse di comportamento abusivo e cattiva condotta sessuale nel calcio professionistico femminile”. Lo fa sapere la presidente della Us Soccer Federation, Cindy Parlow Cone. “Come ex giocatore, come allenatore, come presidente dell’organo di governo nazionale del calcio, ho il cuore spezzato dai contenuti del rapporto, che chiariscono che sono necessari cambiamenti sistemici a ogni livello del nostro gioco. L’abuso descritto nel verbale è del tutto imperdonabile e non trova spazio nel calcio, dentro o fuori dal campo. Insieme a tutti in US Soccer, sono assolutamente concentrato sui cambiamenti che apporteremo per affrontare i risultati del rapporto e rendere il calcio più sicuro per tutti. Ci vorranno tutti i membri di US Soccer che lavorano insieme per creare il tipo di cambiamento necessario per garantire che i nostri atleti siano al sicuro”.

“La gravità di questi problemi ci impone di non semplicemente “voltare pagina”. Possiamo e dobbiamo utilizzare questo momento come una funzione di forza per il progresso in avanti. Da quando sono diventato presidente di US Soccer nel 2020, la mia priorità è stata soprattutto garantire che gli atleti di tutto il paese abbiano un posto sicuro e rispettoso dove giocare, lavorare, imparare, crescere e competere”. Nella sua comunicazione Parlow Cone annuncia una serie di azioni per gestire quanto emerso nel rapporto, tra cui la creazione di “una nuova task force per la sicurezza dei partecipanti composta da leader di tutto lo sport a tutti i livelli e guidata dagli stessi atleti”.



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